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Spaghetti alle Vongole 0

Non cucino spesso il pesce, ma ogni volta mi ripeto che dovrei farlo più di frequente, perché i piatti a base di pesce hanno davvero molte qualità: leggeri, gustosi e semplici da preparare. Il problema maggiore per chi come noi vive in montagna è però riuscire a reperire del buon pesce fresco, perchè la riuscita o meno di queste ricette dipende proprio dalla qualità della materia prima. Ovviamente il pesce che si mangia nelle località di mare è impareggiabile, ma ci sono alcune ricette che riescono bene anche qui tra i monti ;) una di queste sono i classici spaghetti alle vongole, che ho riscoperto nella versione proposta da Simone Rugiati durante la trasmissione Cuochi e Fiamme: un piatto semplice che con i suoi suggerimenti diventa davvero speciale!



INGREDIENTI per 2-3 persone:
- 160 g spaghetti medio-grossi
- 500 g vongole fresche
- 1 spicchio d'aglio
- 1 peperoncino
- prezzemolo q.b.
- olio evo q.b.

Per prima cosa spurgate le vongole: immergete le conchiglie in acqua a temperatura ambiente, aggiungete un cucchiaio di sale grosso, e lasciatele in frigo per almeno tre ore. In tal modo le vongole rilasceranno la sabbia dal loro interno, e si eviterà di sentire quei fastidiosi granellini sotto i denti.

In una padella antiaderente fate imbiondire a fiamma media l'aglio ed il peperoncino, e toglieteli appena dorati. A questo punto versate le vongole precedentemente risciacquate, alzate la fiamma e coprite con un coperchio. Consiglio l'utilizzo di un coperchio trasparente: sarà più facile vedere quando si inizieranno ad aprire.

Appena iniziano ad aprirsi abbassate la fiamma, togliete il coperchio e con una pinza togliete le vongole man mano che si aprono, e mettetele in una ciotola che andrà coperta con un coperchio, per mantenere l'umidità ed evitare che si secchino. Al termine resterà solo il liquido fuoriuscito dalle vongole, che lascerete in padella, perchè servirà per terminare la cottura della pasta.

A parte in una pentola capiente portate a bollore dell'acqua leggermente salata, ed immergete gli spaghetti, che andranno cotti per massimo 3 minuti. A questo punto versate gli spaghetti nel liquido di cottura delle vongole, e proseguite a cuocerli a fiamma bassa e con coperchio, aggiungendo man mano poca acqua di cottura. Questo metodo di cottura simile a quella del  risotto (si chiama appunto risottata), permette alla pasta di rilasciare amido, che renderà il piatto particolarmente cremoso.

Nel frattempo sgusciate la metà delle vongole, lasciando le altre intere. Una volta raggiunta la cottura ideale aggiungete le vongole sgusciate e mescolate brevemente per distribuirle. Dopodichè impiattate e terminate aggiungendo le vongole con il guscio. Decorate con prezzemolo (potete lasciare la foglia o tritarlo), un filo di olio extravergine d'oliva, a piacere della scorza di limone, e servite ancora caldi. Buona cucina a tutti!


Panini all'Olio con Lievito Madre 0

Dopo un periodo di caldo anomalo le temperature sono tornate accettabili, ed ho finalmente potuto riaccendere il forno; è' stata l'occasione giusta per tornare ad impastare: da tempo non utilizzavo il mio lievito madre, e devo dire che mi mancava...Sentire l'impasto che si forma tra le mani è una sensazione davvero gratificante, un antistress naturale! I bimbi non amano le pagnottone rustiche, per loro la crosta è troppo croccante...E così ho pensato di accontentarli preparando dei panini all'olio con lievito madre, morbidi, profumati e super inzupposi, perfetti per fare la scarpetta, ma ottimi anche come base per delle gustose bruschettine! Non vi ho fatto venire voglia di provare a prepararle? Per la ricetta ho preso spunto dai panini con licoli preparati da Golosando Serenamente, ma non ho utilizzato le uova ed ho adattato la ricetta per l'utilizzo di lievito madre solido; insomma, alla fine faccio sempre di testa mia ;)))


INGREDIENTI ( per 12 panini da 80-85gr)
- 500 g farina 0 ( o di media forza)
- 150 g lievito madre
- 250 g acqua
- 30 g olio extra vergine di oliva
- 5 g di malto ( o miele )
- 10 g sale

In una ciotola spezzettate il lievito madre, aggiungete l'acqua ed il malto e mescolate con una frusta fino a formare una schiumetta in superficie.

Aggiungete quindi la farina ed iniziate ad impastare fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo, quindi aggiungete il sale.

Proseguite poi aggiungendo l'olio, in tre dosi: l'olio va fatto assorbire completamente prima di procedere con le dosi successive, l'impasto deve avere il tempo di adattarsi gradualmente all'aggiunta del nuovo ingrediente.

Una volta ottenuto un impasto liscio ed omogeneo formate una palla, che andrà lasciata riposare a temperatura ambiente per circa mezz'ora, coperta dalla ciotola con cui avete impastato.

Trascorsi i 30 minuti procedete con un giro di pieghe a tre: stendete delicatamente la palla ( con il lato "bello" sotto ) fino a formare un rettangolo. Piegate il lato corto per un terzo della lunghezza e ricopritelo con l'altro lato corto: in questo modo il lato corto diventerà il lato lungo. Ruotate il rettangolo di 90° e ripetete la piega a tre, ottenendo un quadrato.

Ricoprite di nuovo l'impasto e lasciate riposare per altri 30 minuti e ripetete il giro di pieghe. Dopodichè arrotolate l'impasto chiudendo bene sotto, ottenendo una palla di impasto più strutturata: questa procedura viene proprio effettuata per rafforzare la maglia di glutine e rendere l'impasto più elastico e resistente.

A questo punto trasferite la palla in una ciotola leggermente unta d'olio e potete scegliere di lasciare maturare l'impasto in frigo  ( scelta consigliata ) o a temperatura ambiente. Nel primo caso lasciate l'impasto a 4°C per tutta la notte, e la mattina successiva lasciate acclimatare ed attendete il raddoppio prima di proseguire. Se decidete invece di fare il pane in giornata mettetelo in un luogo tiepido e lasciatelo lievitare fino al raddoppio.

Una volta raddoppiato rovesciate l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e stendete delicatamente l'impasto fino a formare un rettangolo. Dividete quindi il rettangolo in 12 rettangoli uguali ed arrotolateli a chiocciola.

Ristendete la chiocciola con il mattarello, piuttosto sottile, ed andate a riarrotolare formando una nuova chiocciola.

Posizionate i vostri panini sulla leccarda ricoperta di carta forno, coprite con pellicola alimentare e lasciate lievitare ancora un paio d'ore.

Infornate a 175°C per 15-18 minuti, e comunque fino a doratura. Prima di sfornare battete con le nocche il fondo dei vostri panini, saranno pronti quando il suono ottenuto sarà sordo, come se i panini fossero vuoti.

Lasciate intiepidire i panini e conservateli in un sacchetto di carta, o congelateli subito per un futuro utilizzo. In questo caso prima di consumarli basterà scongelarli direttamente in forno a 130° C per qualche minuto, e saranno croccanti e profumati come appena sfornati. Buona cucina a tutti!




Crostata Senza Cottura con Doppio Cioccolato e Caramello 0

Quest'anno al mare la mia piccola Gioia ha scoperto che oltre al cioccolato esistono altri buonissimi gusti, e si è letteralmente innamorata del gelato al toffee. "Allora mamma, per il mio compleanno prepari la torta al toffee", ed io, entusiasta che finalmente mi avesse fatto una richiesta diversa dalla solita "vorrei una torta marrone", ho accettato più volentieri. Salvo poi rendermi conto che avevo davvero poco tempo per trovare una ricetta che la potesse davvero soddisfare. E così ho optato per una crostata senza cottura, che ho pensato di farcire con una salsa mou, una cremosissima namelaka al cioccolato bianco, e di decorare con una mousse al cioccolato fondente, che un tocco di marrone comunque ci sta sempre bene ;) La crostata senza cottura è una torta semplice ed ideale per la stagione estiva; molto pratica, soprattutto se ci si organizza per tempo con le varie preparazioni, ed adatta per qualsiasi occasione di festa!



Per la base (diam. 26)
- 600 g di biscotti digestive ( o biscotti secchi)
- 300 g Burro fuso

In un pentolino sciogliete a fuoco basso il burro e lasciatelo intiepidire. Inserite nel mixer i biscotti secchi e tritateli fino ad ottenere un composto granuloso ma non troppo sottile. Aggiungete a questo punto il burro sciolto e mescolate fino ad ottenere un impasto umido e piuttosto compatto.

Distribuite i 2/3 sul fondo di uno stampo per crostate ( in silicone o con fondo amovibile ), e con l'ultimo 1/3 realizzate invece i bordi, cercando di compattare bene l'impasto. Mettete in freezer per circa 15 minuti, per poter estrarre più agevolmente la base per la vostra crostata senza cottura.

Potete preparare la base anche qualche giorno prima e lasciarla direttamente in freezer con lo stampo. La sformerete al momento dell'utilizzo.

Per la salsa Mou 
dal blog " I Dolci di Alice"
-100 g di zucchero
-100 g di panna fresca
-90 g di burro

In un pentolino fate sciogliere lo zucchero a fiamma moderata fino ad ottenere un composto liquido ed ambrato. Attenzione a non farlo bruciare, appena è dorato toglietelo immediatamente dal fuoco, altrimenti prenderà un retrogusto troppo amaro.

A parte portate quasi ad ebollizione la panna, e, una volta calda, versatela mescolando sullo zucchero sciolto. Rimettete sul fuoco per sciogliere eventuali grumi ed aggiungete, sempre a fuoco basso, il burro a cubetti, poco per volta, mescolando finchè non otterrete una crema omogenea.

Trasferite la salsa mou in un vasetto e lasciate raffreddare. Anche in questo caso la salsa può essere preparata con qualche giorno di anticipo e conservata in frigo fino all'utilizzo.

Per la namelaka:
Dal blog Dulcis in Forno
- cioccolato bianco caramellato 400 g
- panna fresca liquida 470 ml
- latte intero 235 ml
- sciroppo di glucosio 11 g
- gelatina in fogli 5 g (2,5 fogli)

Mettete per prima cosa in ammollo in acqua fredda i fogli di gelatina. Sciogliete quindi il cioccolato bianco, o a bagnomaria, o al microonde alla minima potenza ( ad intervalli di 20-30 secondi).

In un pentolino portate a bollore il latte ed aggiungetevi, a fuoco spento, il glucosio ed i fogli di gelatina ben strizzati. Versate quindi 1/3 del latte sul cioccolato sciolto, amalgamando con movimenti rapidi e dal centro verso l'esterno ( emulsione ). Una volta assorbito il latte procedete con il secondo 1/3, e, a seguire, on il restante latte.

Aggiungete quindi la panna liquida ed amalgamate. Emulsionate quindi la crema con frullatore ad immersione, ben fermo sul fondo senza muoverlo per evitare la formazione di bolle. La crema risulta molto liquida, va coperta con pellicola a contatto e lasciata riposare per almeno 10 ore, o tutta la notte, per poter poi essere utilizzata il giorno successivo.

In questo caso potete lasciarla riposare per la metà del tempo previsto, e quindi versarla, in stato semiliquido, nel guscio della crostata. Otterrete così una superficie perfettamente liscia, e la crema continuerà a riposare per il resto del tempo direttamente all'interno della torta.

Per la mousse al cioccolato fondente:
-400 g panna fresca
-160 g cioccolato al 60%
-40g acqua
- 2g gelatina ( 1 foglio )

Mettete in ammollo la gelatina in poca acqua fredda. In un barattolo dai bordi alti montate la panna con le fruste elettriche: la panna non dev'essere completamente montata, ma deve rimanere piuttosto lucida e non troppo compatta.

Sciogliete quindi il cioccolato, a bagnomaria o al microonde alla minima potenza con intervalli di 20 secondi. Portate a bollore l'acqua, spegnete ed aggiungete la gelatina ben strizzata. Mescolate vigorosamente con un frustino per sciogliere eventuali grumi.

Aggiungete quindi l'acqua al cioccolato sciolto ed iniziate ad incorporarla con movimenti veloci dal centro verso l'esterno ( emulsione ). Una volta ottenuto un composto liscio ed omogeneo, iniziate ad aggiungere, poca per volta, la panna montata, con movimenti delicati dal basso verso l'alto per evitare di smontare la mousse.

Riempite una sac a poche con bocchetta a stella e conservate in frigo fino al momento dell'utilizzo.

Assemblare il dolce:

Una volta che la namelaka è solida al punto giusto ( 5 ore circa) , ricoprite l'interno della base (compresi i bordi), con la salsa mou. A questo punto versate la namelaka nel guscio e riponete la vostra crostata senza cottura in frigo per almeno 5 ore, in modo da permettere alla crema di solidificarsi completamente.

Una volta che la crema è ben ferma potete procedere decorando a piacere con la mousse al cioccolato, e riporre la vostra crostata senza cottura in frigo fino al momento del servizio.

Se come me optate per aggiungere piccole decorazioni di zucchero ricordate di metterle sulla torta poco prima di servirla, altrimenti rischiano di rovinarsi per l'umidità. Buona cucina a tutti!


Torta Soffice al Mascarpone Senza Uova

Torta Soffice al Mascarpone Senza Uova 0

E' tempo di vacanza, e, prima di partire, è mia abitudine cercare di smaltire più possibile gli alimenti freschi, in modo da non lasciarli scadere in frigo mentre noi siamo fuori. E questa volta l'ingrediente da consumare era una confezione di mascarpone, che avevo acquistato un paio di settimane fa, e che sinceramente mi dispiaceva abbandonare in frigo per poi buttarla al rientro. E, quando ho letto questa ricetta di Crescere in Cucina con Lila ho trovato l'ispirazione che stavo cercando. Parlo di ispirazione perchè in realtà la ricetta da cui sono partita prevede l'utilizzo di altri ingredienti: e così, quella che era in partenza era una torta di ricotta è diventata una torta al mascarpone e cioccolato! Inoltre la ricetta da cui sono partita era proprio perfetta per la mia missione "svuotafrigo", perchè non prevede l'utilizzo di uova, ed io le avevo finite. Dalla foto non si riesce purtroppo a sentire il profumo ma si intuisce quanto sia morbido questo impasto, che ho arricchito con cacao e gocce di cioccolato perchè alla mia piccola Gioia piacciono solo le torte " marroni";)

INGREDIENTI ( per tortiera diam. 22)
- 250 g mascarpone
- 160 g zucchero
- 40 g miele
- 1 cucchiaino essenza di vaniglia, o i semini di 1/2 bacca
- 12 g lievito per dolci
- 150 g farina debole ( 00 o max 9-10% di proteine)
- 110 g farina di farro
- 15 g cacao amaro
- 180 g latte 
- 1 pizzico di sale
- 75 g gocce di cioccolato
Iniziate setacciando le farine, il lievito ed il cacao amaro, e mettete da parte. 
In una scodella versate lo zucchero ed il miele e mescolate energicamente con una frusta in modo da ottenere un composto compatto ma piuttosto omogeneo. Aggiungete quindi il mascarpone, l'essenza di vaniglia e, se necessario, un goccio di latte, e continuate a mescolare fino ad ottenere una crema liscia e morbida.
Aggiungete quindi gli ingredienti secchi setacciati in precedenza, alternandoli con poco latte a filo. Continuate a mescolare fino ad ottenere un impasto morbido ( tenete conto che, a seconda delle farine utilizzate, potrebbe essere necessario più latte di quanto indicato nella ricetta ).
Terminate aggiungendo un pizzico di sale, e, da ultime, le gocce di cioccolato, mescolando bene per distribuirle nell'impasto in maniera uniforme.
Preriscaldate il forno statico a 175°C, foderate con carta forno una tortiera a cerniera ed imburrate i lati. Versate quindi l'impasto e cuocete per 35-40 minuti nel ripiano centrale.
Come sempre i tempi dipendono dal tipo di forno: quando la superficie appare dorata potete fare la prova stecchino, che deve uscire ben asciutto dal cuore della torta. A questo punto sfornate e lasciate intiepidire.
La vostra torta al mascarpone è pronta per essere servita: è talmente morbida e profumata che non ha bisogno di essere farcita o glassata, è perfetta così, e si mantiene morbidissima anche il giorno dopo, se riuscite a farla durare! Buona cucina a tutti