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La torta di rose è un dolce tipico della cucina mantovana, che vanta origini storiche. Fu infatti preparato per la prima volta alla corte dei Gonzaga in occasione delle nozze tra Isabella d'Este e Federico II di Gonzaga, e grazie alla sua bontà la sua ricetta, rimasta praticamente uguale all'originale, si è tramandata fino ai giorni nostri. Ed il motivo è semplice: questa torta, nella sua semplicità, è davvero squisita!
Si tratta di un dolce a pasta lievitata, farcito con un ripieno di burro e zucchero. L'impasto viene tagliato e posizionato in modo da ottenere, una volta lievitato, un effetto simile ad un bouquet di rose: ecco svelata anche l'origine del nome.
E' un ottimo dolce per qualsiasi occasione: la morbidezza dell'impasto unita al profumo del ripieno conquisterà anche i palati più esigenti. E, se ne avanza una fetta, non c'è cosa più buona che mangiarla il giorno dopo con il caffellatte a colazione!
INGREDIENTI:
per una tortiera diam. 26cm
Per l'impasto
- 500g farina di media forza (13%-14% di proteine)
-150g di lievito madre al raddoppio
-140g di latte
- 3 uova
- 55g di burro
- 90g di zucchero semolato
- scorza e succo di 1 arancia
-1 cucchiaino di miele
-1 pizzico di sale
-1 cucchiaino aroma naturale vaniglia ( o la polpa di mezza bacca)
Per farcire:
-120 g. di burro morbido
-120 g. di zucchero semolato
Per spennellare:
-1 uovo
-2 cucchiai di latte
Per decorare:
- zucchero di canna q.b.
Spezzetta il lievito nella ciotola della planetaria, aggiungi il miele, il latte, la vaniglia e il succo dell'arancia, e avvia la planetaria a velocità media con la frusta fino a formare una schiuma in superficie.
Inizia ad aggiungere poca alla volta la farina e prosegui ad impastare finché il liquido non si è assorbito.
Aggiungi le uova, in tre dosi, e alterna con lo zucchero, sempre in tre dosi, e prosegui sempre a velocità media fino a formare una palla di impasto omogenea.
Aggiungi quindi le scorze d'arancia e il burro morbido, sempre in tre dosi, inserendo la dose successiva solo quando la precedente è completamente assorbita.
Aggiungi infine il sale e continua ad impastare finché l'impasto non si aggrappa sul gancio e la ciotola non risulti pulita.
Ribalta l'impasto sul piano leggermente infarinato, coprilo con una ciotola e lascia riposare l'impasto per 15-20 minuti.
Stendi quindi l'impasto delicatamente con le mani fino a formare un rettangolo, e ripiega facendo una piega a tre. Quindi arrotola stringendo bene sotto fino a formare una palla omogenea.
Metti quindi l'impasto in una ciotola e lascia lievitare fino al raddoppio. Puoi anche far lievitare un paio d'ore per avviare la lievitazione, riporre in frigo per la notte, per poi toglierlo ed attendere il raddoppio il giorno seguente.
Una volta raggiunto il raddoppio stendi l'impasto in un rettangolo di spessore ci circa 1 cm e farcisci con la crema al burro ricoprendo l'intera superficie. Arrotola stretto nel senso della lunghezza fino a formare un cilindro, che andrai a tagliare in 7-10 pezzi di uguale lunghezza ( a seconda di quante "rose "vuoi fare ).
Fodera la tortiera a cerniera con un foglio di carta forno e posiziona le rose ben distanziate tra loro, stringendo sotto per evitare la fuoriuscita del ripieno.
Copri con pellicola alimentare e metti a lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio (2-3 ore).
Pennella la superficie con la miscela di uovo e latte, cospargi con dello zucchero di canna, e inforna a 175 gradi statico per circa 25 minuti e comunque fino a doratura, quindi sfornala e servila ancora tiepida.
Come tutti i prodotti lievitati, anche la torta di rose dà la massima resa entro il giorno in cui è stata sfornata, poi inizia ad asciugarsi. Puoi però conservarla per un paio di giorni in un portatorta, e, al momento di servirla, scaldarla al forno per circa 10 minuti a 130°C: non sarà come appena sfornata ( quel livello è irraggiungibile ), ma rimarrà comunque fragrante e profumata!
1 commento
carmela
Grazie per la ricetta