Sono sempre stata affascinata dalla cucina etnica, ma ho anche sempre pensato che ogni paese ha le sue specialità, e tentare di riprodurle addirittura a casa mi sembrava davvero un azzardo...questo finché non mi sono imbattuta nella ricetta degli involtini primavera casalinghi, e, tentata dalla sfida, ho deciso di provare. Mio marito mi aveva proposto di andare a mangiare in uno dei nuovi ristoranti orientali che hanno aperto in città, ma tra una cosa e l'altra non riuscivamo mai a trovare il momento giusto. Così una delle scorse domeniche, visto che il tempo era brutto, gli ho proposto un pranzo cinese home made: involtini primavera e pollo in salsa agrodolce. Devo dire che gli involtini non sono riusciti al 100%, c'è ancora un buon margine di miglioramento, ma la ricetta del pollo che ho trovato da
"Trattoria da Martina", è una vera delizia!
Ho iniziato preparando la salsa: in una padella antiaderente ho versato la passata, l'aceto, l'acqua e la salsa di soia, ho acceso la fiamma a fuoco medio, ho aggiunto lo zucchero ed, infine, ho setacciato la maizena con un colino mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Ho lasciato restringere per una decina di minuti, finché la salsa non ha raggiunto quella tipica consistenza gelatinosa. Ho spento il fuoco, ho lasciato raffreddare il tutto ed ho messo da parte. Ho poi proseguito con la parte più semplice, ma più laboriosa: ho tagliato a cubetti il pollo, ho pelato e tagliato a dadini il peperone, pulito e tagliato a dadini della stessa dimensione l'ananas. In una padella antiaderente ho scaldato qualche cucchiaio di olio di arachide e vi ho versato i peperoni e l'ananas, che ho saltato per breve tempo a fuoco vivace, lasciandoli poi ammorbidire a fiamma bassa per una decina di minuti. Ho poi preparato la pastella: ho versato in una ciotola tutti gli ingredienti secchi, aggiungendovi poco per volta l'acqua e, con l'aiuto di una frusta, ho mescolato energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo e colloso. Prima di iniziare a friggere mi sono dedicata alla cottura del riso, in modo da far coincidere i tempi con quelli della frittura, che va servita appena pronta. Quando servo il riso come contorno generalmente lo cuocio al vapore utilizzando il Bimby: se non lo avete potete usare la vaporiera o, in alternativa, cuocerlo per una ventina di minuti ( dipende dal tipo di riso ) in acqua bollente salata. Ho riempito il boccale d'acqua fino alla tacca I ed ho aggiunto un pizzico di sale grosso: ho inserito il riso nel cestello ed ho cotto 20 min. vel. 1 temp. Varoma. Ho versato il riso in una scodella, l'ho lasciato raffreddare per qualche minuto e l'ho sgranato delicatamente con l'aiuto di una forchetta. In una padella antiaderente ho versato abbondante olio d'arachidi e l'ho portato alla giusta temperatura: non è necessario un termometro, quando infilando un bastoncino di legno si formano tutt'attorno delle bollicine l'olio è pronto. Ho fritto i bocconcini di pollo pochi alla volta, per evitare di abbassare la temperatura dell'olio: in questo caso parte del grasso verrebbe assorbita dal pollo, rendendo la frittura meno croccante e, soprattutto, molto più pesante! Ho girato una sola volta i bocconcini per rendere la doratura omogenea da entrambi i lati, li ho scolati con un mestolo forato e li ho fatti asciugare su uno strato di carta assorbente da cucina. Una volta terminata questa operazione ho saltato il pollo per qualche minuto insieme ai peperoni e l'ananas, amalgamando il tutto con 3-4 cucchiai di salsa agrodolce. Ho servito il pollo ben caldo, accompagnandolo con il riso basmati e, in una ciotolina a parte, la salsa agrodolce rimasta. È davvero un piatto gustoso per gli amanti dei sapori esotici, ma se siete più tradizionalisti vi consiglio comunque di provare i bocconcini semplici di pollo fritti con questa pastella: sono davvero eccezionali!! Buona cucina a tutti