Se ti sei appena avvicinato al meraviglioso mondo della lievitazione naturale, probabilmente ti starai chiedendo qual è il miglior contenitore per il tuo lievito madre.
La scelta non è banale: il contenitore giusto ti aiuta a mantenere il tuo lievito in perfetta salute, riducendo gli sprechi e facilitando la gestione quotidiana.
Ma quali sono le opzioni più valide? E come scegliere tra vetro e plastica?
Vediamo insieme i pro e i contro di entrambe le soluzioni per permetterti di scegliere la più adatta alle tue esigenze!
Contenitori in Vetro: Igiene e Controllo Visivo
PRO:
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Igienico e sicuro: Il vetro è un materiale che non trattiene odori o macchie, e non reagisce con l’acidità del lievito. Inoltre, è facile da pulire e, se ben sigillato, garantisce una conservazione perfetta e più duratura.
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Facilità di controllo: Essendo trasparente, il vetro ti permette di monitorare l'andamento della lievitazione senza dover aprire il contenitore. Puoi vedere facilmente se il lievito è cresciuto o se necessita di un rinfresco.
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Materiale Green: Il vetro è un materiale durevole nel tempo, non si macchia ed è amico dell'ambiente: optare per il vetro è un piccolo gesto che contribuisce a ridurre la produzione di plastica.
CONTRO:
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Pulizia: Il vetro è piuttosto facile da pulire, ma se parliamo di gestione e conservazione del lievito madre, l'impasto crescendo si aggrappa molto saldamente alle pareti del contenitore, e, quando dobbiamo prelevare il lievito per rinfrescare, i residui sono più difficili da rimuovere rispetto al contenitore di plastica.
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Fragilità: per quanto resistente, il vetro è pur sempre un materiale fragile. Se ti scivola dalle mani, rischi di romperlo e di dover buttare il tuo lievito. Ma basta scegliere contenitori realizzati con le pareti spesse per ovviare a questo problema.
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Forma: Generalmente i contenitori di vetro hanno forma cilindrica con l'apertura più stretta, il che rende più difficile sia prelevare correttamente tutto il lievito per eseguire le procedure di rinfresco, che pulire correttamente il contenitore anche sul fondo. Se scegli il vetro assicurati che il contenitore abbia una forma quanto più possibile cilindrica, in modo da poter entrare agevolmente con la mano.
Contenitori in Plastica: Leggerezza e Praticità
PRO:
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Leggero e resistente: I contenitori in plastica sono estremamente leggeri, quindi più facili da maneggiare e meno soggetti a rotture rispetto al vetro.
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Facilità di Lavaggio: Nei contenitori in plastica il lievito si aggrappa meno alle pareti, e rende più facili le operazioni di pulizia. E, dopo una prima passata per eliminare i residui più incrostati, può essere lavato comodamente in lavastoviglie.
CONTRO:
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Rischio di macchie e odori: A lungo andare, la plastica può assorbire odori e macchiarsi. Se non puliti correttamente, potrebbero alterare l’ambiente del lievito. Il consiglio, se scegli di utilizzare la plastica, è di utilizzare un contenitore dedicato per la conservazione del lievito, e non anche per altri alimenti.
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Poco controllo del lievito: contenitori a forma cilidrica in plastica sono meno frequenti, e spesso non sono trasparenti: il che rende molto più difficile monitorare la crescita e lo stato del tuo lievito per capire di quanto è cresciuto e se ha bisogno di un rinfresco.
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Meno Durevole: i contenitori in plastica generalmente sono comodi per il rinfresco quotidiano a temperatura ambiente, ma se devi conservare il lievito in frigo tra un rinfresco e l'altro, magari per più giorni, il contenitore di vetro garantisce, a parità di condizioni, una durata maggiore del lievito ( impiega più tempo a degradare ).
Forma del Contenitore: Cilindrico o...?
La forma del contenitore può sembrare un dettaglio minore, ma in realtà può fare la differenza:
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Cilindrico: I contenitori cilindrici sono ideali per chi vuole seguire la crescita del lievito con precisione. La forma verticale consente al lievito di svilupparsi verso l’alto, rendendo facile misurare il volume e monitorare l’andamento della fermentazione. Se preferisci avere tutto sotto controllo, ti consigliamo un contenitore graduato per monitorare al meglio la crescita.
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Altre forme: Per rinfrescare e conservare il lievito puoi optare anche per una tazza o una ciotola: il lievito però anziché sviluppare verso l'alto tenderà ad allargarsi e ad aprirsi, rendendo più difficile una misurazione puntuale della crescita. Con la pratica però, se utilizzi sempre lo stesso contenitore e rinfreschi più o meno sempre le stesse quantità, potrai vedere a occhio quando il tuo lievito è pronto ( è una valutazione più empirica ).
Caratteristiche Chiave da Considerare
Quando scegli un contenitore per il tuo lievito madre, tieni a mente questi aspetti fondamentali:
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Tenuta ermetica: Un contenitore con una buona chiusura è essenziale per mantenere l'umidità e prevenire contaminazioni. Tieni presente però che nella fase iniziale della fermentazione, il lievito ha bisogno anche di ossigeno, quindi se scegli un contenitore ermetico lascialo socchiuso in modo che l'aria abbia la possibilità di entrare: andrà chiuso ermeticamente a raddoppio avvenuto, solo per conservare il lievito in frigorifero per i giorni successivi.
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Facilità di pulizia: Tieni in considerazione anche la forma, perché impatta molto sulla facilità di pulizia del contenitore. In ogni caso, è utile, e facilita di molto le operazioni, l'utilizzo di uno spazzolino per rimuovere più facilmente le incrostazioni.
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Capacità: Un contenitore troppo piccolo fa traboccare il tuo lievito nel momento in cui questo cresce, un contenitore troppo largo ostacola la crescita e rende molto più difficile valutare lo sviluppo. Per un utilizzo casalingo la capacità di 1- 1,5 litri è generalmente sufficiente per gestire il nostro lievito madre e conservarlo correttamente tra un utilizzo e l'altro.
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Idratazione: Se scegli di gestire una pasta madre liquida l'ideale è il contenitore cilindrico, perchè il liquido riempie completamente lo spazio e la valutazione della crescita verso l'alto è molto precisa. Se invece la tua pasta madre è solida, risulta a volte più complicato inserire la palla di impasto nel contenitore cilindrico, e la valutazione è meno intuitiva perché in una prima fase il lievito si espande andando a riempire gli spazi vuoti, per poi iniziare a salire solo in un secondo momento.
Conclusione:
Se sei arrivata a leggere fino a qui, avrai capito come non esista un contenitore migliore di un altro, ma che dipende molto dalle tue preferenze e necessità: scopri qui sotto i nostri kit per la gestione del lievito madre e scegli quello più adatto alle tue esigenze!
Buona lievitazione 🍞